Il Modernismo a Roma 1900-1915

tra le riviste «Novissima» e «La Casa»

Libro
Brossura filorefe
21 x 26 cm - 524gr

112 pagine
Lingua Italiano

167 Illustrazioni
ISBN 978-88-6060-110-0

€ 18.00

Dicembre, 2007

Le riviste «Novissima» e «La Casa», edite a Roma agli albori del Novecento, ebbero intenti estetici e ideologici apparentemente antitetici. La prima rivista, raffinatissima, è rivolta ad una fascia di pubblico di maggiore cultura, la seconda affronta in maniera dichiaratamente moderna il problema della comunicazione ai ceti meno elevati della società italiana, nello spirito umanitarista che in questo momento storico pervade l’Europa. Gli artisti che vi si dedicano, sotto l’intelligente regia dell’editore de Fonseca, sono Cambellotti, Terzi, Bottazzi, Grassi, Marcucci, Bertoletti; si tratta di figure di intellettuali che perseguono l’obiettivo di educare e modellare il gusto del tempo in termini di comfort, bellezza e salute, attraverso l’ideazione di moderni principi di arredamento. Fino al 1913, anno che segna la fine della pubblicazione delle riviste e il loro convergere in altre testate, in concomitanza tra l’altro con l’incedere della “turbolenza” futurista, esse sono lette e seguite da tutta la media borghesia non solo romana e non solo italiana, ma anche dopo tale anno gli artisti che le avevano caratterizzate stilisticamente e ideologicamente continueranno a dare il loro contributo. Gli autori, esperti di modernismo, in questo catalogo danno conto di tutti questi aspetti sia attraverso un’interessante ed esauriente disamina della genesi e dell’evoluzione delle due testate sia attraverso una scelta accuratissima di materiali, che vanno a costituire un catalogo di centoventi pezzi tra i più significativi della produzione artigianale ed artistica di quei primi due decenni del “nuovo” secolo a Roma.